Benvenuto nella Growth Hacking Academy! Nelle lezioni precedenti abbiamo visto cos’è il Growth Hacking, come diventare Growth Hacker e abbiamo visto i migliori tools e esempi di Growth Hacking. In questa nuova lezione ti indicheremo invece le migliori strategie di Growth Hacking. Se hai perso le lezioni precedenti puoi sempre leggerle adesso!

Se hai cercato informazioni sulle strategie di Growth Hacking, probabilmente è perchè stai cercando di sviluppare il tuo business e di crescere. E sei nel posto giusto!

Come abbiamo visto nelle lezioni precedenti, il Growth Hacking non è marketing a basso costo ma è un diverso approccio al marketing, che vuole raggiungere il miglior risultato cercando di utilizzare il budget al meglio (quindi non significa spendere poco, ma ottimizzare il budget che hai a disposizione).

Il Growth Hacking punta all’ottimizzazione delle attività, avvalendosi di strumenti, tecniche, conoscenze, capacità, creatività,analisi e test.

Ogni azienda, piccola, media, o grande che sia, va studiata accuratamente e per ogni tipo di business sarà necessario testare diverse strategie di Growth Hacking.

Le stesse strategie non funzionano per qualsiasi tipo di attività.

Oggi vedremo quindi alcune delle strategie di crescita che si possono testare, per capire se e quale potrebbe funzionare per favorire la crescita dell’azienda. Ricorda che come crescita non si intende per forza aumentare subito il fatturato, ma spostarsi da una fase iniziale ad una successiva migliore.

Iniziamo!

 

Ti serve una lista dei tool per fare Growth Hacking?

Hai bisogno di tool per far crescere il tuo business? Vuoi utilizzare il Growth Hacking per i tuoi clienti e vuoi capire che tool hai a disposizione? Nessun problema, ti diamo noi la lista completa. GRATIS!

 

I principi del Growth Hacking

Il Growth Hacking si basa su un percorso di crescita che attraversa diverse fasi, e non si esaurisce con la fase di vendita ma c’è dell’altro. Vediamo insieme quali sono queste fasi:

  • Acquisition: utilizzando diversi canali si guida l’utente verso il proprio sito web. Questa è la prima parte del funnel nel quale l’utente compie la prima azione: il click;
  • Activation: in questa fase capiremo se l’utente è stato davvero attratto da noi a tal punto da lasciarci i suoi contatti e si è quindi trasformato in una lead. In questo caso capiamo se siamo stati abbastanza bravi e coinvolgenti nel presentare il nostro prodotto;
  • Retention: tenersi il cliente, fidelizzarlo… La Retention si occupa di questo. Bisogna cercare di accompagnare il cliente verso l’acquisto di un accessorio, di un prodotto o di un servizio che può essere affine alle sue necessità. Proporre quindi servizi o prodotti che possano risultare a lui interessanti;
  • Revenue: è il momento di monetizzare il comportamento dei consumatori. E’ importante analizzare il comportamento degli utenti in modo da offrire una customer experience e un prodotto adeguato e sempre migliore;
  • Referral: ora c’è bisogno di incentivare i clienti che hanno acquistato il nostro prodotto/servizio a condividere la loro esperienza con il loro network, a parlare bene di noi e del nostro prodotto. Come farlo? Uno degli esempi migliori è quello del passaparola, grazie al quale questi clienti potrebbero portarne di nuovi.

Queste sono le 5 fasi del funnel di Growth Hacking per avere successo. Per raggiungere quindi dei buoni risultati bisogna passare attraverso questi step.

Prima di creare delle strategie di Growth Hacking dovremo quindi attenerci a questo modello e svilupparle considerando questi parametri.

 

Cosa precede lo sviluppo della strategia di Growth Hacking?

Un altro punto sul quale dovremmo concentrarci prima di pensare alle strategie di Growth Hacking è l’analisi.

Bisogna sapere perfettamente in quale fase ci troviamo, cosa vogliamo raggiungere, cosa possiamo risolvere, come lo possiamo risolvere, cosa possiamo offrire all’utente, cosa l’utente può volere da noi, come glielo offriamo, insomma porci molte domande e cercare di dare delle risposte accurate.

Quindi come avrai capito ci sono degli step da considerare ancor prima di cominciare.

E’ importante chiedersi:

  • Qual’è il problema che dobbiamo risolvere? Se vogliamo che l’utente acquisti qualcosa da noi dobbiamo fornirgli un aiuto, una soluzione ad un suo problema.
  • Come possiamo capire se quel che abbiamo fatto funziona? Facendo molti test.
  • Adattare la strategia di Growth Hacking sulla base alle risposte che ci da il nostro target di riferimento. Se un prodotto fa presa nel modo in cui lo proponiamo allora possiamo continuare, altrimenti bisogna fare delle modifiche e attuare miglioramenti.

 

strategie growth hacking 2018

Free Foto From Pixabay

 

Strategie di Growth Hacking

Strategie di Growth Hacking ce ne sono tantissime, e sempre diverse da caso a caso!

Le strategie di Growth Hacking prevedono l’utilizzo di tutti gli strumenti e le tecniche possibili che permettano una crescita di utenti e consumatori. L’obiettivo è trovare delle strategie scalabili per poter acquisire sempre più clienti.

Quello che è importante in questo caso è il processo: il Growth Hacking è un processo.

Gli esperimenti che si fanno tante volte risultano fallimentari. Per questo bisogna sempre essere pronti e continuare a testare, utilizzando altri strumenti, canali, tecniche e iniziative.

Possiamo comunque dirti che esistono alcune strategie di crescita che si possono adattare bene a determinate attività come i siti e-commerce, proviamo a capire quali sono!

 

Atti di gentilezza come leva di business

I clienti si stancano di ricevere messaggi sui prodotti. Ne ricevono infatti molti ogni giorno e molto spesso questi messaggi non vengono aperti o addirittura le mail vengono classificate come spam.

Proviamo a pensare a come poter invece rendere il cliente felice ed essere diversi dagli altri.

Per esempio potremmo regalare qualcosa ai nostri clienti senza chiedergli nulla in cambio. Questo renderà gli utenti più propensi ad aprire le e-mail provenienti da te.

Questa è un esempio di strategia di Growth Hacking: non pensare a grandissime cose, ma pensare di più al dettaglio!

 

Utilizzare i referral per crescere

Se ti ricordi il caso Dropbox, che ti abbiamo riportato in un’altra nostra lezione, raccontava di come questa piattaforma di cloud storage sia riuscita nel giro di un anno a rivoluzionare il suo business passando da 100.000 utenti a 4 milioni.

E sai come ha fatto?

Attraverso un programma di referral: cioè dando degli incentivi ai suoi utenti in cambio della condivisione del prodotto. In questo caso veniva offerto agli utenti dello spazio di archiviazione in più (500 mb) se avessero invitato altre persone ad utilizzare Dropbox.

Altri sistemi di referral sono ad esempio buoni sconto e offerte di denaro (vedi esempio Paypal).

Non sottovalutare quindi i referral nella tua strategia di crescita.

 

Ti serve una lista dei tool per fare Growth Hacking?

Hai bisogno di tool per far crescere il tuo business? Vuoi utilizzare il Growth Hacking per i tuoi clienti e vuoi capire che tool hai a disposizione? Nessun problema, ti diamo noi la lista completa. GRATIS!

 

Attrai e nutri i tuoi contatti

E’ molto importante, qualsiasi attività tu abbia, che tu riesca a sorprendere gli utenti, i visitatori, e fornirgli sempre contenuti e informazioni interessanti e importanti.

Lo scopo è sempre quello di trasformare un contatto in cliente e far sì che questo cliente continui ad acquistare da te.

Cosa serve fare?

Bisogna analizzare i comportamenti dell’utente e nutrirli cioè coccolarli, dargli informazioni, parlargli delle novità, farli sentire importanti.

Questa è se ci pensi la strategia di Growth Hacking più semplice: analizzare i tuoi utenti offrendogli la migliore esperienza possibile.

 

Avvia un’attività free con upgrade

Un’attività per crescere deve sapere come e dove posizionarsi.

Potrebbe risultare efficace attuare una strategia di Growth Hacking di questo tipo: offrire per il tuo servizio un piano gratuito, dove gli utenti cominciano ad utilizzarlo e provare le varie funzioni, e un piano a pagamento per integrarlo con delle funzionalità in più.

Grazie a questa mossa gli utenti possono comunque usufruire del servizio senza alcun costo. Se decideranno o avranno bisogno di qualcosa in più saranno disposti a pagare per avere funzionalità Premium. Ovviamente il servizio che offri deve essere di qualità e gli utenti lo devono trovare utile.

Questa strategia di crescita è molto utilizzata per le app e per i siti che propongono software.

 

strategia di crescita

Free image from Pixabay

 

La paura di perdere qualcosa è fattore di crescita

Per gli utenti, la sensazione di poter perdere un’offerta, un prodotto o l’accesso a un servizio è molto forte.

Cosa significa questo? Significa che le offerte limitate nel tempo catturano l’utente.

E’ una strategia di crescita che ha efficacia, perchè se si innesca nell’utente quell’insicurezza di non avere più il prodotto disponibile, è molto probabile che lo acquisterà.

In questo caso si sta parlando di un prodotto esclusivo, che quindi una persona deve percepire come tale.

 

Fornire la qualità è una buona strategia di crescita

Quando sei certo che stai fornendo un ottimo prodotto, sicuramente potrai far crescere il tuo business.

Si parte sempre dall’avere un prodotto di qualità, che possa piacere al tuo pubblico. Una volta che hai riscosso consensi, dal tuo potenziale pubblico, allora devi investire su quello che è la fiducia.

Dai la possibilità ai clienti di lasciarti un feedback. Questo è un’ottimo test che ti servirà in primis per migliorarti, ma anche per crescere a livello di clienti. Le persone basano infatti molto spesso le proprie scelte d’acquisto sulle recensioni e sul parere degli altri, quindi se otterrai recensioni positive, sarà molto più semplice attirare nuovi utenti/clienti!

 

growth hacking esempi

Free Foto From Pixabay

 

Aggiungi un video del prodotto

Come saprai, il video fa subito presa all’occhio delle persone. Un video deve saper raccontare la storia del prodotto. Un video con una storia raccontata bene ti può portare ad avere molte conversioni.

E’ molto più facile far rimanere nella memoria le immagini rispetto al testo, anche perchè sono più immediate quindi sfruttare questa opportunità non può che giovare alla tua attività.

Quindi ricordati di integrare l’utilizzo di video nella tua strategia di Growth Hacking.

 

Prima del lancio raccogli le e-mail

Una delle strategie di Growth Hacking che puoi tranquillamente attuare è quella di far parlare del prodotto.

Prima di tutto devi far arrivare al cliente la notizia. Potresti quindi creare una pagina dedicata che parla del prodotto e pubblicizzarla per far arrivare la voce agli utenti.

All’interno della pagina puoi inserire il modulo dove ti lasceranno i contatti, e puoi anche incentivare gli utenti a diffondere la notizia regalandogli qualcosa (offrendo ad esempio un buono sconto piuttosto che il prodotto).

 

Se vuoi scoprire altri casi di successo ti consigliamo di leggere questa lezione della nostra Academy: Come fare Growth Hacking Marketing

 

Conclusione

In questa lezione abbiamo parlato delle strategie di Growth Hacking! Potrai trovare qualche spunto per cominciare ad avviare la tua attività con qualche strumento utile!

Il consiglio è quello di affidarsi  dei Growth Hacker esperti, ma potresti anche provare da te se hai le giuste competenze! Fare Growth Hacking è un modo per riuscire ad ottenere i migliori risultati possibili nel minor tempo possibile ottimizzando il budget a disposizione! Se sei affascinato da questo tema, rimani aggiornato con le lezioni della tua Growth Hacking Academy preferita!

 

Vuoi una consulenza per far crescere il tuo business? Contattaci! Grazie al Growth Hacking studieremo e implementeremo la migliore strategia per raggiungere il tuo obiettivo.

Vuoi diventare un Growth Hacker? Contattaci! Valuteremo il corso adatto a te.

Vuoi chiederci info o parlare con noi? Contattaci! Siamo qui per questo.

 

  • Readers Rating
  • Rated 4.8 stars
    4.8 / 5 (29 )
  • Your Rating


Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *