Di cosa parliamo in questa lezione?
SEO Copywriting, è questo l’argomento di cui parleremo in questa lezione. Come scrivere un articolo ottimizzato SEO, SEO copywriting cos’è, scrittura SEO, testi SEO, articoli SEO, copywriting per il web, tecniche di SEO copywriting… sono molti gli argomenti che tratteremo.
Come saprai nella nostra SEO Academy trattiamo tutti gli argomenti correlati al posizionamento sui motori di ricerca. Se sei nuovo ti consiglio di dare un’occhiata alle precedenti lezioni… abbiamo trattato diversi argomenti che ti saranno utili per comprendere meglio quello di cui parleremo in questo articolo.
Se sei interessato a questa lezione probabilmente è perché vuoi ottimizzare il tuo sito web cercando di creare degli articoli ottimizzati SEO e delle pagine ottimizzate SEO. E ti vuoi concentrare soprattutto sul capire come funziona il SEO copywriting e le tecniche SEO copywriting da seguire.
Allora partiamo!
SEO copywriting cos’è
Come dice Wikipedia il copywriting è l’arte di scrivere contenuti, quindi testi, con lo scopo di creare Brand Awareness e far compiere agli utenti le azioni desiderate.
Se scendiamo nello specifico e ci chiediamo che cos’è il SEO copywriting possiamo dire che è l’arte di scrivere contenuti, pagine e articoli di un sito, con lo scopo di ottenere il più alto posizionamento sui motori di ricerca. Con l’obiettivo finale e massimo di posizionare il contenuto che abbiamo scritto al primo posto di Google e dei motori di ricerca in generale.
Ci sono delle regole e delle tecniche SEO e tecniche di scrittura SEO che si devono seguire per fare SEO copywriting ad hoc.
Sei pronto ad imparare queste tecniche e diventare un SEO copywriter di successo?
Eccole!
Ricerca Keyword
Il lavoro del SEO copywriter parte sempre della ricerca keyword. E’ questa la parte più importante di tutto il processo di SEO copywriting. Tutto il resto può essere fatto in modo non perfetto, ma se si sbaglia o non si presta attenzione a questo punto, tutto il resto non conta niente.
Perché la ricerca keyword è la parte più importante del processo di SEO copywriting? Perché è grazie alla ricerca keyword che puoi individuare la focus keyword (la parola chiave principale), le parole chiave secondarie e le parole chiave correlate.
Ricerca della focus keyword
Una volta che hai individuato l’argomento su cui vuoi scrivere l’articolo, la prima cosa da fare è trovare la focus keyword su cui impostare l’articolo e la strategia di SEO copywriting.
Ad esempio se vuoi scrivere un articolo sull’argomento “scrittura di contenuti SEO“, la prima cosa da fare è andare su SEMRush o Google Adwords e cercare i volumi di ricerca delle parole chiave che potrebbero essere utili per scrivere l’articolo.
Ad esempio potresti ricercare i volumi di ricerca di:
- SEO copywriting –> 480 ricerche / mese
- Copywriting SEO –> 10 ricerche / mese
- Scrittura SEO –> 140 ricerche / mese
- Web copywriting –> 140 / ricerche / mese
Da questa ricerca risulta evidente che la keyword SEO copywriting è quella che ha maggiori ricerche al mese, quindi è la parola chiave principale su cui impostare l’articolo.
Ricerca parole chiave secondarie
Una volta trovata la focus keyword (FK) è il momento di trovare le parole chiave secondarie.
Come farlo? In questo caso i tool SEO ti vengono in aiuto. Uno dei migliori è sicuramente SEMRush, tramite il quale, inserendo la focus keyword, nella sezione delle keyword correlate, troverai una lista di tutte le keyword che potresti utilizzare all’interno del testo che scriverai.
Tornando al nostro esempio, e utilizzando la keyword “SEO copywriting” come Focus, SEMRush rilascia una lista di 31 parole chiave secondarie:
copywriting seo, seo copywriting cos è, copywriter seo, scrittura seo, testi seo, articoli seo, copywriting cos è, web copywriting, seo writing, corso copywriter, copywriter scientifico, copywriting per il web, copywriting definizione, cos è un copywriter, copywriter cosa fa, content google, cos è seo, copywriter significato, un testo, regole seo, linguaggio seo, diventare seo, tecniche di seo, online copywriting, marketing copywriter, web seo, scrittura web, google page optimization, scrittura per il web, seo and keywords, seo content.
Come potete notare alcune di queste keyword non sono strettamente correlate alla nostra focus keyword e alcune di esse sono inutilizzabili all’interno del nostro testo. Tuttavia molte di queste sono facilmente utilizzabili e andrebbero inserite all’interno del contenuto che scriveremo.
Ricerca della parole chiave correlate
Una volta trovata la parola chiave primaria e le parole chiave secondarie, il prossimo step per le nostre operazioni di SEO copywriting, è trovare le parole chiave correlate.
Come farlo? Molto semplice, ci facciamo aiutare dal motore di ricerca… da Google!
- Apriamo una finestra di navigazione in incognito;
- Scriviamo la nostra focus keyword nella barra di ricerca;
- Scorriamo nella parte bassa dove troviamo la sezione “Ricerche correlate a SEO copywriting”
Come vedi ci sono 8 risultati, dovresti cercare di inserire queste parole chiave correlate all’interno del testo che andrai a scrivere:
- SEO copywriting corso
- SEO copywriting cos’è
- SEO copywriting libri
- SEO copywriting PDF
- SEO copywriting guida
- SEO copywriter freelance
- SEO copywriter lavoro
- SEO copywriting corso online
Titolo della pagina
Il titolo della pagina è molto importante nella strategia di SEO Copywriting. E’ una delle prime cose che Google e gli altri motori di ricerca (o meglio gli spider, crowler e così via…) analizzano.
Il titolo della pagina dovrebbe iniziare con la focus keyword esatta, seguita da una seconda parte in cui si spiega meglio quello che l’utente troverà all’interno dell’articolo. In questa seconda parte sarebbe fantastico se si riuscisse ad inserire una parola chiave correlata.
Ad esempio nel nostro caso il titolo che abbiamo scelto è:
“SEO copywriting: come scrivere un articolo ottimizzato SEO”
Ti ricordo che il titolo della pagina è un H1 (nella sezione sui titoli approfondiremo questo argomento).
Scrittura SEO: struttura dell’articolo
Per fare un ottimo lavoro di SEO copywriting bisogna seguire una struttura a paragrafi. In cui i titoli dei paragrafi sono identificati come titoli H.
Cosa sono i titoli H
Il codice HTML permette la scelta di diverse tipologie di titoli, che hanno un peso SEO differente.
Ecco i titoli che abbiamo a disposizione: H1, H2, H3, H4, H5, H6. In cui il titolo H1 (che è anche il titolo della pagina) è il più importante, e poi via a scendere fino al titolo H6 che è l’ultimo per ordine di importanza.
Tutto quello che metti all’interno dei titoli acquista importanza agli occhi di Google e degli altri motori di ricerca. Quindi bisogna sempre cercare di inserire la parola chiave primaria, le parole chiave secondarie o le parole chiave correlate all’interno dei titoli.
A parte il titolo H1, che è il titolo della pagina, quelli più utilizzati sono gli H2 e gli H3, mentre gli altri non sono quasi mai utilizzati.
Struttura a paragrafi
Come detto bisogna quindi cercare di creare una struttura a paragrafi definiti con i titoli H.
Questo è un esempio di struttura:
- H1 (è il titolo dell’articolo)
- H2 (quanti ne vogliamo)
- H3 (quanti ne vogliamo)
- H3
- H2
- H3
- H3
- H2
- H2 (quanti ne vogliamo)
Come puoi vedere all’interno del titolo H1 ci sono diversi titoli H2, all’interno dei quali ci sono a loro volta dei titoli H3.
Il titolo H1 dovrebbe essere utilizzato solo una volta (è il titolo dell’articolo), anche se Google ha specificato che se ne possono inserire di più, mentre per i titoli H2 e H3 non c’è un limite, dipende dalla struttura e da quello che vuoi scrivere nel tuo articolo.
Scelta dei paragrafi: analisi della concorrenza
Ma cosa scrivere all’interno dei paragrafi? Devi definire la tua strategia di SEO copywriting.
Un metodo molto efficace è fare una ricerca su Google scrivendo la tua focus keyword. Una volta fatta la ricerca apri le pagine che ti si presentano nella SERP e vedi quello di cui parlano i primi 10 competitors.
Segnati gli argomenti che potrai poi utilizzare per decidere di cosa parlare e che struttura dare ai paragrafi.
PS. mi raccomando non copiare i contenuti! Prendo solo spunto, altrimenti verrai penalizzato.
SEO copywriting: come scrivere SEO
Ma veniamo al sodo… Abbiamo parlato fino a questo momento di cose leggermente esterne al contenuto, adesso andiamo invece a parlare di come scrivere un contenuto SEO.
Quali sono le regole SEO da seguire per cercare di posizionare un contenuto in prima pagina dei motori di ricerca?
Ecco qui i punti principali da prendere in considerazione per un SEO copywriting fatto ad hoc.
Inserimento della keyword
L’inserimento delle keyword all’interno del testo è una delle cose più importante quando si parla di SEO copywriting. Scopriamo come i SEO copywriter utilizzando le parole chiave.
Quante keyword inserire
La parola chiave principale va inserita più volte possibile, chiaramente senza forzare niente e facendo tutto con buon senso.
La giusta densità per la parola chiave principale (keyword density) è intorno all’1,8%-2% del testo. Se avete un sito in WordPress ed avete installato SEO Yoast, potrete verificare molto facilmente questo dato.
Sopra questa percentuale si rischia di andare in keyword stuffing. Alcuni SEO sostengono che si può arrivare ad una percentuale più alta, secondo me non ha invece alcun senso forzare e superare la percentuale che ti ho segnalato.
All’interno del testo vanno inserite anche le parole chiave secondarie e le parole chiave correlate. Per darti un’indicazione ti direi 1-2 volte a parola, ma dipende poi dalla lunghezza del testo.
Dove inserire le parole chiave
La densità delle parole chiave deve essere maggiore all’inizio della pagina, all’inizio dei titoli, all’inizio dei paragrafi e così via. Si tratta del fenomeno della prominenza: Google da più importanza a ciò che si scrive all’inizio della pagina, all’inizio dei titoli, all’inizio dei paragrafi,…
Un altro fattore da prendere in considerazione è di cercare di inserire le parole chiave secondarie e le keyword correlate all’interno dei titoli H (H1, H2, H3, …), ricordandosi che per il fenomeno della prominenza dovrebbero essere scritte all’inizio del titolo.
Facciamo un esempio.
Se la keyword che vogliamo inserire fosse “SEO copywriting”, sarebbe meglio scrivere:
“SEO Copywriting: come scrivere un articolo ottimizzato”
invece di scrivere:
“Scrivere un articolo ottimizzato: scopri il SEO copywriting”
Questo perché nel primo esempio “SEO copywriting” è scritto all’inizio del titolo.
Questo discorso vale anche per l’inizio della pagina (quindi le cose che scrivi sopra sono più importanti di quelle che scrivi sotto) e all’inizio dei paragrafi (quindi ciò che scrivi all’inizio del paragrafo prende più importanza).
Un altro concetto da approfondire quando si parla di SEO copywrting è quello della prossimità. Per prossimità si intende la vicinanza tra parole chiave. La vicinanza tra 2 o più parole chiave, all’interno di testo, favorisce un’influenza positiva reciproca che da autorità a tutte le parole chiave vicine, rendendo più efficace il contenuto dal punto di vista SEO.
L’ultimo concetto da approfondire sull’argomento è quello della consistenza. Le parole chiave, soprattutto la focus keyword, deve essere distribuita per tutta la lunghezza del testo. Non può essere utilizzata all’inizio del testo e poi dimenticata fino alla fine. Deve essere distribuita in modo equo all’interno del testo, con ovviamente una predominanza all’inizio del testo.
L’utilizzo dei grassetti
Il grassetto serve a dare importanza ad una parola chiave. Google quindi, quando vede che una parola è grassettata la tiene in considerazione come una parola importante all’interno del testo.
La parola chiave primaria va sempre in grassetto, dall’inizio alla fine, mentre le keyword secondarie e le parole chiave correlate possono essere messe in grassetto oppure no.
Come decidere cosa fare?
Se stai creando un articolo incentrato sulla focus keyword, quindi il tuo unico obiettivo è posizionare solo la parola chiave primaria, allora non mettere in grassetto le correlate e le secondarie.
Se invece vuoi fare un articolo o una pagina completa, e vuoi cercare di posizionarti su più keyword possibili, allora ti consiglio di mettere in grassetto anche le parole chiave secondarie e quelle correlate.
Se per ragioni estetiche devi mettere un grassetto su una parola che non è ne la focus keyword, ne una correlata o secondaria, puoi farlo ma devi sostituire il grassetto con il bold via codice.
Come farlo?
Quando metti un grassetto, se guardi il codice troverai una situazione del genere: <strong>SEO copywriting</strong>. Se la guardi dal frontend vedrai così: SEO copywriting.
Quello da fare è sostituire il comando <strong> con il comando <b>. Da codice vedrai quindi <b>SEO copywriting</b>. Se la guardi dal frontend vedrai però sempre: SEO copywriting.
Grazie a questo trucco SEO sul tuo sito vedrai il grassetto, ma Google invece lo leggerà come un testo normale.
Google è intervenuta su questo punto e ha segnalato che il comando <strong> e il comando <b> sono iniziati ad essere trattati alla stessa maniera. Io sono però ancora convinto che il comando <b> sia meno importante del comando <strong>.
Modo di scrivere
Il modo di scrivere dipende sicuramente dal tipo di servizio/prodotto che offri.
In generale quello che si nota è che una scrittura informale, dando del tu all’utente che legge, è più efficace di una scrittura più formale.
Chiaramente ci sono alcuni settori/prodotti per i quali non può essere utilizzato un tipo di comunicazione informale.
Lunghezza del testo
Quanto deve essere lungo un testo ottimizzato SEO copywriting?
I pensieri su questo punto sono diversi e molti esperti SEO e SEO copywriter la pensano diversamente. A seguito di diversi test che ho fatto personalmente credo che più l’articolo è lungo più è facile posizionarlo.
Gli articoli sotto le 800 parole fanno sicuramente più fatica a posizionarsi e per me non possono essere considerati articoli ma dei quasi post per i social.
Gli articoli che si posizionano meglio sono sopra le 1500 parole. Soprattutto per keyword competitive gli articoli devono essere molto lunghi per facilitare il posizionamento, direi tra le 3000 e le 5000 parole.
Per darti un consiglio ti direi di fare sempre articoli sicuramente sopra le 1000 parole.
Link esterni
I link esterni sono molto importanti in una strategia di SEO copywriting ed andrebbero inseriti in ogni articolo. Questo perché grazie ad un link esterno riesci a collegare il tuo articolo/pagina ad un altro contenuto presente sul web, dando un input a Google per capire l’argomento che stai trattando.
I siti da linkare vanno studiati con cura:
- bisogna cercare di linkare siti che trattano gli stessi argomenti o che sono in qualche modo legati a quello di cui stai parlando;
- bisogna linkare siti autorevoli;
- non bisogna linkare siti non autorevoli e che sono soggetti a penalizzazioni. Se linki un sito penalizzato rischi a tua volta una penalizzazione.
Se un sito non è autorevole e non è legato agli argomenti che trattiamo però abbiamo necessità di inserirlo, deve essere messo il “nofollow”.
Uno strumento che ti può aiutare a capire l’autorità del sito è la MozBar, una app da collegare direttamente a Chrome. La puoi scaricare qui. La moz bar ha una statistica che ti dice il grado di affidabilità del sito in cui stai navigando.
Link interni
Anche i link interni sono fondamentali quando si parla di SEO copywriting. Questo perché grazie ai link interni segnali a Google qual è la pagina secondo te importante per la keyword che utilizzi come anchor text.
Ad esempio tra gli articoli della nostra SEO Academy ne abbiamo fatto uno che parla del “Redirect 301”. Io voglio segnalare a Google che se un utente cerca sul motore di ricerca la keyword “redirect 301”, la pagina che vorrei che gli fosse mostrata dovrebbe essere questa: https://euwebagency.com/academy/redirect-301/.
Come fare a farlo? Basta collegare l’achor text “redirect 301” alla pagina in questo modo: redirect 301.
Stessa cosa faremo con la keyword “SEO copywriting”. Se andrete negli altri articoli dell’academy e troverete la keyword “SEO copywriting” questa sarà collegata alla pagina che state leggendo.
Immagini
L’inserimento delle immagini all’interno del testo è una parte fondamentale del SEO copywriting e del lavoro del SEO copywriter.
Il problema è però che Google non riconosce l’immagine dal punto visivo ma la riconosce come codice. Per questo bisogna nominare l’immagine in modo corretto perché è proprio li che Google va a verificare.
L’immagine che carichiamo sulla pagina deve essere nominata con una delle keyword (focus, secondaria o correlata) e deve essere inserito l’attributo ALT.
Ad esempio all’interno di questo articolo se controlli troverai delle immagini che si chiamano “SEO Copywriting” e che hanno come ALT la stessa keyword. Troverai anche immagini che si chiamano “SEO Copywriter”, “scrittura SEO”,…
Più immagini ci sono meglio è, ovviamente come al solito senza esagerare.
SEO copywriting: attività correlate
Ci sono delle attività che non fanno direttamente parte del SEO copywriting, ma che spesso sono richieste ai SEO copywriter.
Vediamo insieme queste attività.
Come scrivere un corretto URL
La scelta dell’url della pagina è molto importante nella tua strategia di SEO Copywriting.
L’url deve contenere la focus keyword e nel 99% dei casi dovrebbe essere esattamente la parola chiave principale.
Nel nostro caso ad esemoio l’url della pagina sarà: https://euwebagency.com/academy/seo-copywriting.
Come puoi notare l’articolo è all’interno della sezione Academy nel nostro sito e riporta esattamente la parola chiave principale.
Ricordati che più l’url è corto, più è specifico e più è prende importanza agli occhi di Google.
Cosa voglio dire con questo?
Che se l’url fosse stato “https://euwebagency.com/academy/seo-academy/seo-copywriting”, l’articolo avrebbe preso meno importanza perché è all’interno di una seconda cartella.
Se l’url fosse invece stato https://euwebagency.com/seo-copywriting, l’articolo avrebbe preso più importanza perché direttamente collegato alla cartella principale del sito (https://euwebagency.com/).
Perché allora non abbiamo utilizzato questa struttura per il nostro articolo?
Perché per una nostra scelta interna tutto quello che riguarda l’Academy deve stare sotto la cartella /academy.
Quindi valuta bene la struttura e quello che scrivi nell’url, in base alle esigenze di SEO copywriting e alle scelte strategiche della tua attività.
SEO Title
La scrittura del SEO title, che è una cosa diversa dal titolo della pagina, è fondamentale ed è molto spesso un lavoro che viene chiesto al SEO copywriter. Che dovrà quindi fornire un titolo SEO per la pagina o l’articolo che ha scritto.
Se vuoi scoprire di più vai alla lezione –> SEO Title
Meta Description
Anche per la Meta Descrizione valgono le stesse cose scritte sopra per il SEO Title.
Se vuoi scoprire di più vai alla lezione –> Meta Description
Conclusione
In questa lezione della tua SEO Academy preferita abbiamo parlato di SEO copywriting. Ti abbiamo dato tutte le informazioni necessarie per scrivere un ottimo contenuto ottimizzato SEO.
Se segui queste indicazioni sicuramente diventerai un SEO copywriter di successo.
Ma basta questo per posizionare una pagina al primo posto di Google? Purtroppo no…
Il SEO copywriting è solo una parte della strategia SEO. Per posizionare bene una pagina, soprattutto su keyword complicate, bisogna pensare anche ad altri fattori come il numero di backlink, l’authority del sito e l’authority della pagina ed altri fattori che abbiamo visto e che continueremo a vedere nelle prossime lezioni.
Rimani aggiornato e continua a seguirci, nelle prossime lezioni della SEO Academy parleremo di altre cose molto interessanti…
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Articolo molto imteressante! Ho però un dubbio: il discorso del grassetto pensi sia ancora valido? E’ sbagliato scrivere parti di un articolo a cui vogliamo dare risalto in grassetto? Meglio fare il cambiamento in Bold? grazie
Ciao Silvia,
grazie!
Sicuramente le keyword e le parti di testo grassettate prendono importanza e valore SEO agli occhi di Google ed è certamente ancora adesso uno dei fattori che influenzano il posizionamento sui motori di ricerca.
Google è intervenuta dicendo che il grassetto e il bold sono adesso sostanzialmente la stessa cosa.
Per questo molti SEO mettono in strong tutte le kyword e le parti di testo importanti ai fini SEO, mentre al posto di utilizzare il bold danno un colore diverso alle parte di testo non importanti dal punto di vista SEO ma alle quali vogliono dare risalto grafico.
Ciao,
Claudio