Di cosa parliamo in questa lezione?
Chi è e cosa fa il SEO Manager: è questo l’argomento di cui parleremo oggi. Se fino a una decina di anni fa, soprattutto in Italia, il SEO Manager era ancora una figura avvolta da una certa aura di mistero, negli ultimi anni questo mestiere è progressivamente andato definendosi in modo più rigoroso.
Partiamo col dire che il SEO Manager è un professionista che si occupa di SEO, ossia Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca). Essendo un manager, il suo compito in prima battuta è quello di dirigere e supervisionare tutte le fasi di sviluppo e implementazione di una strategia SEO, come vedremo più nel dettaglio tra poco. Tutto ciò richiede una solida e comprovata esperienza nel settore dell’ottimizzazione per i motori di ricerca (soprattutto Google).
Tra i punti di forza di questo mestiere c’è sicuramente la flessibilità, anche in termini di opportunità professionali. Il SEO Manager infatti può lavorare sia all’interno di un’azienda (piccola, media o grande), sia in una Web Agency, magari una SEO (Search Engine) Agency, oppure come SEO Freelance.
Vediamo ora nel dettaglio, per chi ancora non lo sapesse, cosa si intende per SEO, e quali sono le abilità di un SEO Manager.
Cos’è la SEO?
Come abbiamo detto all’inizio, SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization: l’obiettivo è quello di posizionare le pagine del nostro sito nelle prime posizioni delle SERP del motore di ricerca. Per essere precisi, in Italia la parte del leone la fa Google, con ben il 94% delle ricerche totali, seguito a ruota da Bing e Yahoo!
La SEO consiste dunque nell’ottimizzare tutte le risorse web (pagine web, articoli del blog, immagini, video, podcast…) per Google, attraverso una serie di azioni che si suddividono in due macro categorie: SEO On Site e SEO Off Site.
SEO On Site
In questa categoria rientrano tutte le best practice per ottimizzare la qualità dei contenuti di un sito, tra cui spiccano:
- Ottimizzazione dei contenuti testuali in ottica SEO (SEO Copywriting)
- Ottimizzazione dei contenuti visivi in ottica SEO
SEO Off Site
Le azioni messe in campo con la SEO On site rappresentano un ottimo punto di partenza per posizionarsi per specifiche parole chiave. Tuttavia, se si vogliono raggiungere risultati di posizionamento importanti, è spesso necessario adottare anche una strategia Off Site.
Con SEO Off Site ci si riferisce alle attività che permettono di creare autorevolezza online attraverso le referenze da parte di altri siti. La strategia migliore, ma non l’unica, per fare in modo che un sito sia considerato autorevole da Google è la Link Building. Come forse già sai, con il termine Link Building ci si riferisce ad una precisa tecnica SEO, il cui scopo è quello di incrementare il numero di link in entrata verso un determinato sito.
Appare chiaro dunque che una strategia SEO per essere efficace prevede anche un’attività strutturata e costante di Digital Pr.
Quali sono le competenze che un SEO Manager deve possedere
La SEO è una disciplina che richiede precise abilità tecniche, conoscenze di marketing e di comunicazione. Tuttavia, leggendo le Job description per SEO Manager presenti sui principali portali di lavoro in Italia, non è sempre chiaro quali competenze siano maggiormente richieste dalle aziende, quali siano considerate indispensabili e quali no.
In questo paragrafo cerchiamo di fare un pò di chiarezza su quello che è il lavoro del SEO Manager a livello pratico. Ecco le abilità che un SEO Manager dovrebbe possedere per definirsi tale:
- Creare il SEO Audit per il cliente: prima ancora di iniziare il lavoro su un sito, è necessario avviare uno studio approfondito e scientifico delle eventuali criticità che il sito stesso presenta, nell’ottica di sviluppare e implementare nei mesi successivi una precisa strategia volta a correggere gli errori e ad ottimizzare le risorse. Tra i problemi tecnici che un SEO Manager deve essere in grado di risolvere ci sono sicuramente quelli che richiedono un reindirizzamento Url, cioè un redirect.
- Analisi delle parole chiave e analisi di mercato: alla base della SEO c’è la ricerca e lo studio delle parole chiave. Se si sbaglia questa fase di analisi, tutta la strategia SEO risulterà inefficace. La ricerca e lo studio delle keywords (o chiavi di ricerca) serve sia per capire per quali parole conviene far posizionare le pagine del nostro sito, sia per impostare una corretta ed efficace strategia di content creation qualora si decida di creare un blog. La stesura di un piano editoriale è infatti il frutto di un preciso studio del mercato di cui il SEO Specialist è il principale responsabile.
- Gestione dei Copywriters e dei web editors: il SEO Manager deve quindi organizzare e supervisionare il lavoro dei professionisti che si occupano di content creation, individuando appunto le keyword per cui far posizionare il sito e assicurandosi che tutti i contenuti vengano prodotti già ottimizzati in ottica SEO.
- Analisi Backlink e Link Building: l’attività di Link Building consiste nell’aumentare il numero di link in ingresso per aumentare il traffico organico del sito e il posizionamento di determinate keyword. L’analisi dei backlink è inoltre particolarmente raccomandata per individuare e porre rimedio alle situazioni di negative SEO.
- Individuazione delle penalizzazioni Google ed eventuale correzione. Con il termine penalizzazione Google ci si riferisce ad una situazione in cui il posizionamento organico del sito subisce un grave crollo dovuto ad aggiornamenti agli algoritmi del motore di ricerca. Tra le più importanti penalizzazioni ricordiamo Panda, Penguin e il Medic Update. Compito del SEO esperto è quello di diagnosticare una penalizzazione e definire la “cura SEO” giusta per uscirne il più velocemente possibile.
- Monitoraggio dei dati di traffico: il SEO Manager sa impostare i corretti KPI (Key Performance Indicators) e li monitora costantemente. In questo modo è in grado di accorgersi immediatamente se la strategia impostata sta funzionando e, in caso di problemi, individua strade alternative da percorrere per centrare gli obiettivi prefissati.
Quali sono i tool del SEO Manager?
Il SEO Manager deve padroneggiare i principali strumenti SEO, e possibilmente dovrebbe avere anche una buona conoscenza dei CMS (Content Management Systems), in particolare WordPress, Magento e Joomla, ma non solo.
Vediamo di seguito i SEO tool che qualunque SEO Specialist dovrebbe conoscere:
Google Analytics
Uno dei 2 strumenti SEO più importanti per qualunque SEO Manager e SEO Specialist è Google Analytics (vai al sito ufficiale). Con questo tool gratuito di web analytics fornito direttamente da Google, è possibile analizzare in maniera dettagliata le statistiche relative ai visitatori del nostro sito.
Google Analytics ti permette di tracciare e monitorare i visitatori provenienti da tutte le fonti:
- Motori di ricerca
- Siti referer
- Campagne a pagamento
- Display advertising
- Pay per click
- Campagne di Email marketing
Con Google Analytics puoi svolgere attività di analisi fondamentali, tra cui il monitoraggio delle conversioni, il tracciamento delle parole chiave per cui il tuo sito viene trovato online, il volume di traffico organico generato dal tuo sito su Google, e tanto altro.
Google Search Console
Il secondo strumento top per i SEO Manager è Google Search Console (lo trovi a questa pagina). Si tratta di un altro strumento gratuito messo a disposizione da Google, che ogni gestore di sito web dovrebbe utilizzare. Il motivo più importante per cui è necessario saper usare questo tool è il fatto che mette a disposizione una serie di strumenti per comprendere e migliorare il modo in cui Google vede il tuo sito, come per esempio:
- Verificare che Google riesca a individuare il tuo sito e scansionarlo correttamente
- Mostrare i siti che rimandano al tuo sito tramite link
- Risolvere problemi di usabiltà su dispositivi mobili
- Ricevere avvisi quando Google riscontra problemi di indicizzazione o di altro tipo
- Analizzare l’andamento di tutte le pagine del sito
- Capire le keyword che gli utenti utilizzano per arrivare al tuo sito
SEMRush e SEOZoom
Sia SEMRush che SEOZoom sono strumenti SEO che permettono di monitorare il sito web e i concorrenti attraverso un’articolata serie di strumenti e report.
Con questi due software a pagamento è possibile capire qual è la posizione di un sito su Google, studiare il rapporto tra il proprio sito e la concorrenza, quali siti linkano al nostro, e molto altro.
La principale differenza tra SEMRush e SEOZoom è che il primo permette di effettuare ricerche su moltissimi mercati internazionali, mentre il secondo è dedicato esclusivamente al mercato italiano.
Screaming Frog
Screaming Frog (vai ai sito) è un software a pagamento, con una versione gratuita che ti permette di analizzare fino a 500 url, che simula il funzionamento di un crawler o spider.
Con Screaming Frog si possono analizzare i fattori On Site, come ad esempio i titoli e le descrizioni, la lunghezza dei testi delle pagine web, ma anche i link non più funzionanti, pagine e contenuti duplicati, Meta robots e tanto altro. E’ inoltre possibile generare Sitemap da inviare al motore di ricerca per l’indicizzazione.
Ahrefs
Ahrefs (vai al sito) è uno dei migliori strumenti di link intelligence presenti sul mercato, grazie al quale è possibile studiare in profondità la link profile di un sito.
La funzione Site Explorer permette inoltre di analizzare sia un dominio che un URL, mentre la metrica Ahrefs Domain Rank restituisce un valore che misura l’autorevolezza del dominio in base al suo profilo backlink. Una metrica simile è offerta da Moz (leggi questo articolo sulla domain authority per approfondire).
Majestic SEO
Majestic SEO è uno strumento di analisi backlink disponibile in una versione a pagamento. E’ comunque possibile accedere ad alcuni report utili anche dalla versione gratuita (questa è la pagina ufficiale).
Majestic viene utilizzato per studiare il profilo link non soltanto del nostro sito, ma anche della concorrenza, e tra i dati che possiamo studiare i più importanti sono:
- Tipi di backlink
- Analisi dei link attivi
- Analisi dei link follow e nofollow
- Trust Flow
- Citation Flow
- Livello di affidabilità del sito
Yoast SEO
Considerato “il plugin SEO WordPress numero 1 in Italia”, Yoast SEO è un tool indispensabile se sei un SEO manager che lavora su WordPress (puoi scaricarlo da questa pagina). Con questo plugin infatti puoi gestire direttamente titoli e descrizioni delle pagine e degli articoli, gestire la Sitemap Xml, impostare gli url canonici e i breadcrumbs.
Nella versione premium vengono poi forniti ulteriori funzionalità, tra cui News SEO, Video SEO, Local SEO e Woocommerce SEO.
Tag Manager
Google Tag Manager è un sistema di gestione tag, che ti permette di installare degli snippet di codice all’interno del tuo sito web.
In questo modo puoi gestire in modo pratico, veloce e gratuito Tag e tracciamenti di ogni tipo sul tuo sito, senza dover necessariamente ricorrere all’aiuto di un web developer (accedi a Tag Manager da qui).
Conclusione
In questa lezione della SEO Academy abbiamo visto chi è e cosa fa il SEO Manager. Ti abbiamo spiegato quali competenze occorre sviluppare per poter intraprendere questa splendida ma impegnativa carriera, e abbiamo visto insieme quali sono i principali strumenti del mestiere.
Se vuoi apprendere tutte le abilità fondamentali per diventare un esperto SEO e magari SEO Manager, ti consigliamo di leggere tutte le lezioni che abbiamo pubblicato sull’Academy. Se hai dei dubbi o per maggiori informazioni, lascia pure un commento qui sotto.
Ci vediamo nella prossima lezione!
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