Di cosa parliamo in questa lezione?
Local SEO (Local Search Engine Optimization), è questo l’argomento di cui parleremo in questa lezione. La local SEO cos’è, in cosa si differenzia dalla SEO organica e come fare local SEO. Quali sono le tecniche, le tattiche e le local SEO strategy più efficaci e quali i tools, software e plugin utilizzati dai local SEO specialist e/o local SEO analyst per fare SEO local. Parleremo quindi di Google my Business, Google Maps, Snack Pack e di come fare local SEO Link building.
Come vedi sono molti gli argomenti che tratteremo!
Come saprai nella nostra SEOAcademy trattiamo tutti gli argomenti correlati al posizionamento sui motori di ricerca. Se sei nuovo ti potrà essere utile dare un’occhiata alle precedenti lezioni… abbiamo trattato diversi argomenti che ti aiuteranno a capire meglio quello di cui parleremo in questo articolo.
Se sei interessato a questa lezione probabilmente è perché vuoi sapere come fare local SEO optimization e posizionare le tue pagine web e contenuti per ricerche localizzate.
Allora non perdiamo ulteriore tempo e partiamo!
Local SEO: cos’è e perché è importante?
In questa prima parte daremo una definizione di local SEO e cercheremo di capire perchè è importante e fondamentale all’interno di una strategia SEO.
Cos’è la local SEO: definizione e significato
La local SEO è una branca della Search Engine Optimization che studia i siti web per migliorarne il posizionamento per ricerche locali. Utilizza metodologie della SEO “regolare” aggiungendone altre completamente differenti (soprattutto per ovviare al fatto che le ricerche locali tendono a cambiare molto velocemente.
Ma cos’è la local Search? Una ricerca con intento informativo su un search engine, come Google o Bing, può essere eseguita con una query generica o una localizzata.
Nel caso di una query generica il risultato in SERP è una lista di link a dei contenuti (o blue links), talvolta preceduta da uno o più risultati a pagamento (paid link). Talvolta la SERP include nella parte destra una knowledge graph panel: un box che contiene informazioni in vari formati (testo, immagini, video, link) dell’”entità” ricercata.
Per query con intento commerciale o di acquisto che includono una località o la dicitura “vicino a me“, come ad esempio “ristorante a Milano”, si parla invece di ricerca locale o local search. Rientrano tra le local search anche le query generiche quali ad esempio “ristorante” che contengono implicitamente un riferimento geografico per le quali Google restituisce un risultato geolocalizzato rilevando l’indirizzo IP dell’utente.
In entrambi i casi, e a differenza del risultato organico “regolare”, la local SERP è un box contenente una mappa, 3 risultati locali e relativi indirizzi, orari di apertura, rating e foto. Questo box è chiamato snack pack, Google 3-pack o local pack.
Tutte le informazioni raggruppate nel local pack sono prese dal profilo Google my Business dell’azienda. Per il ranking dei risultati locali ritenuti più rilevanti, l’algoritmo del motore di ricerca tiene conto di alcuni segnali tra i quali: contenuti locali, profili pagine social, link, citazioni e reputazione sul web. L’ottimizzazione di queste informazioni e segnali è un aspetto critico della local SEO.
Perché è importante fare local SEO?
Local search marketing, local marketing, hyperlocal marketing, sono tutte strategie che con gradi e sfumature diverse aiutano store fisici e PMI a promuovere i loro prodotti/servizi a clienti e prospect locali. Posizionarsi, oltre che nei risultati organici anche per ricerche geolocalizzate, potrebbe risultare per queste imprese molto utile.
La local SEO infatti permette loro di aumentare il ranking del sito web nei risultati di ricerca e nel local pack, ma anche visibilità, traffico web, leads e vendite. Una campagna local SEO consente inoltre di targettizzare gruppi estremamente piccoli e localizzati di persone. A questi si aggiungono poi tutta una serie di motivi evidenziati da varie statistiche rese disponibili sul web:
- Il 46% di tutte le ricerche di Google sono locali
- L’85% dei consumatori utilizzano internet per trovare imprese locali
- Il 28% delle ricerche per qualcosa nelle vicinanze termina con un acquisto
- Le ricerche di Google “vicino a me” sono aumentate di due volte nell’ultimo anno
fonte HubSpot (leggi qui).
Come fare local SEO?
A seguire alcune tra le più efficaci tattiche e strategie di ottimizzazione dei fattori on-site e fattori off-site usate per posizionare il sito web di un business per termini di ricerca locali nei risultati organici e nel local pack.
Ecco un video riassuntivo delle cose che spiegheremo nei prossimi paragrafi.
Google my Business (GMB)
Google My Business (GMB), conosciuto in precedenza come Google Local o Google+ Local, è un servizio gratuito offerto da Google. GMB aiuta i tuoi potenziali clienti a scoprire i prodotti e i servizi che offri, a come contattarti e trovare la tua attività (esempio).
Nato nel 2014 in sostituzione di Google Places, questo tool è considerato uno dei principali segnali di ranking sia per risultati organici che per il local pack.
Ecco un sondaggio sui fattori di ranking prodotto da Moz: clicca qui
È dunque fondamentale per la tua attività creare e mantenere aggiornata una scheda GMB e rivendicarne la proprietà. Questo ti aiuterà ad apparire anche nei risultati di ricerca locali e in Google Maps. Per creare la scheda GMB della tua attività vai al sito di Google My Business (clicca qui), clicca su “Prova ora” e segui i seguenti steps:
Step 1: inserisci il nome della tua impresa
Per prima cosa Google ti chiederà di inserire il nome della tua attività. Durante l’inserimento il sistema esegue una ricerca e ti propone dei suggerimenti, se il nome della tua attività non è registrato nel database di Google scegli l’opzione “crea un’attività con questo nome” e clicca su “avanti”.
Step 2: inserisci il tuo indirizzo
Inserisci l’indirizzo completo della tua attività. Nel caso questa non abbia un indirizzo fisico inserisci quello di casa e seleziona la casella “Consegno beni e servizi ai miei clienti”, poi indica l’area di consegna. Ricorda di spuntare l’opzione “nascondi il mio indirizzo (non è un negozio)”, quindi clicca su “avanti”.
Step 3: inserisci la tua esatta posizione geografica
Google ti mostrerà una mappa in cui un pin segnala la collocazione geografica della tua attività. Normalmente il sistema restituisce la localizzazione esatta diversamente muovi il pin sulla mappa sino ad arrivare al punto esatto.
Step 4: scegli e seleziona una categoria
GMB ti permettere di scegliere una sola categoria tra quelle presenti nella lista offerta, quindi clicca su “avanti”. Scegli la categoria più attinente alla tua attività, se hai dei dubbi prova a ricerca la scheda di un tuo competitor.
Step 5: inserisci il tuo numero di telefono e la URL del tuo sito web
Questo step è opzionale ma è fondamentale, soprattutto la parte dell’url.
Non è necessario mettere in questo campo la homepage del sito, si può scegliere anche un’altra pagina, la cosa necessaria è ottimizzare la pagina collegata inserendo tutte le informazioni local (le stesse che inseriamo anche sulla pagina di Google my Business).
Step 6: verifica la tua pagina GMB
Affinché la tua scheda Google my Business venga attivata e resa visibile, ti verrà richiesta una verifica. Questa permette a Google di avere conferma che la tua attività è legale e che tu ne sei il proprietario. La procedura, che può essere eseguita da desktop o mobile, prevede a scelta l’invio o la comunicazione via posta, email, telefono o Google Search Console di un codice a 5 cifre.
Una volta effettuato il log in su GMB, inserisci il codice nell’apposito campo (per capire come eseguire la verifica clicca qui) e clicca su verifica. In accordo con i termini di servizio di Google My Business, solo il proprietario può verificare una pagina GMB. Per evitare che altri possano appropriarsi della tua scheda GMB rivendicane la proprietà seguendo la procedura indicata (per capire come aggiungere o rivendicare una scheda GMB clicca qui).
Step 7: ottimizza la tua pagina
Per ultima cosa ricordati di mantenere aggiornato il profilo e ottimizzare le descrizioni, le categorie (eventualmente inserendone di nuove). Effettua regolarmente l’upload di video e foto della tua attività e utilizza almeno una volta a settimana Google post. Inoltre aggiorna l’orario di apertura e indica numeri di telefono addizionali ed elenca nuovi servizi offerti. Se vuoi approfondire l’ottimizzazione di Google my Business clicca qui.
Sebbene abbiano una minore rilevanza, crea e ottimizza un tuo profilo anche su Bing Places, Apple Maps e Nokia Here.
Link signals
Acquisire link è un fattore chiave di differenziazione dai competitor e il primo tra i fattori ad influenzare il ranking nei risultati organici e il secondo in quelli local pack.
Link geo-targhettizzati di qualità provenienti da siti utilizzati da una audience locale aumentano infatti la visibilità, sia nei risultati organici sia nel local pack. Essi sono inoltre molto efficaci per incrementare il traffico web da un preciso target audience, lead e clienti. La tua strategia SEO non può quindi prescindere dall’includere tattiche di local link building.
Ma come e quali link locali acquisire? Ci sono diversi modi per acquisire link verso il proprio sito web, tra questi:
- creazione di contenuti di qualità, utili e ottimizzati per keyword locali (guide, calendari di eventi locali, ecc.);
- creazione e pubblicazione di contenuti in autorevoli blog e magazine online locali (Guest post);
- sponsorizzazioni di eventi locali, attività di Digital Pr.
Per approfondire questo punto ti consigliamo di leggere questo articolo: Link building: cos’è e come di fa
I link non sono tutti uguali, focalizzati sui seguenti:
- Link da siti autorevoli: sono link provenienti da siti con una alta Domain Authority, che indirettamente aumentano la legittimità, reputazione e autorevolezza di chi li riceve
- Link di qualità: più che la quantità occorre guardare alla qualità dei backlinks. Link da media locali, blogger e camere di commercio locali, così come citazioni, possono migliorare la visibilità sui motori di ricerca
- Link Anchor Text: l’anchor text è il testo di un link. Ad esempio in un link come questo: “agenzia web milano”, l’anchor text è “agenzia web Milano”. L’algoritmo di Google li usa come suggerimento del contenuto della pagina. Tuttavia una sua eccessiva ripetizione può portare ad una penalizzazione da parte di Google Penguin, quindi bisogna prestare molta attenzione.
Segnali on page
Per segnali on page s’intendono tutti quei fattori di SEO on page la cui ottimizzazione può influenzare il ranking di landing page e contenuti localizzati nei risultati organici e nello snack pack.
Tra le migliori local SEO best practices da seguire vengono comunemente indicate le seguenti:
- Uso di local keyword: ricerca con Google Keyword Planner (GKP), Ahrefs, SEMRush e altri tools le keyword localizzate (es. keyword+città e sue varianti) con un alto volume di ricerca e includile in modo naturale in:
- metadati (Tag Title, H1, H2, H3, ecc., categorie e meta description)
- corpo del testo (mantieni la keyword density tra 1 e 3 % per evitare il keyword stuffing, ossia l’eccessiva ripetizione della parola chiave)
- struttura URL
- Alt Text delle immagini
- Titoli e descrizioni di video
- Velocità sito web: la velocità di caricamento è la causa principale per la quale un utente abbandona una pagina web, per questo va attentamente monitorata. Tool quali Google Page Speed Insight, Pindom e GTMetrics, oltre a misurare la velocità, offrono anche consigli su come migliorarla.
- Schema markup o metadati: è un codice addizionale che aiuta i motori di ricerca a capire il contenuto della tua pagina web e fornire all’utente risultati accurati. Ottimizzare i dati strutturati per business locali aumenta il click-trough-rate (CTR) e ranking del tuo sito web. Inizia con l’ottimizzare le tue informazioni NAP (nome della tua attività, indirizzo e numero di telefono) nel footer. L’assistente per il markup dei dati strutturati (scopri di più) di Google può aiutarti in questo compito.
- Ottimizzazione mobile e AMP: quasi un terzo di tutte le ricerche da mobile vengono eseguite con una query di ricerca locale ed il 50% dei consumatori che ha fatto una ricerca locale da mobile visita entro un giorno lo store fisico. Queste sono solo alcune tra le numerose statistiche che mostrano l’importanza di avere un sito web mobile friendly. Per verificare il tuo sito utilizza il mobile friendly test di Google (qui).
Citazioni
Sono menzioni che si riferiscono alla tua attività che puoi trovare on-line in directory quali Yelp, Hotfrog.it, Pagine Gialle, FourSquare, Rete Imprese o in piattaforme video come YouTube e Vimeo. A queste aggiungi fonti locali quali: camere di commercio (ecco la lista), altre associazioni e directory e community hub. Puoi anche eseguire una ricerca manuale su Google utilizzando keyword come “nome città + directory”.
L’iscrizione della tua attività ad autorevoli business directory, oltre al numero e qualità delle citazioni ricevute, influisce sul ranking per risultati organici e local pack. È importante quindi ottenere nuove citazioni locali assicurandosi che NAP+W (URL del sito web) siano aggiornati e uguali in tutti i profili. Prima di costruirne di nuove è bene aggiornare e ripulire regolarmente le citazioni.
Ecco come farlo con AHrefs (un tool che consigliamo):
- Vai su Google e ricerca per “keyword+città” es. “librerie Milano”
- Apri Ahrefs
- Dalla barra in alto clicca su “Di più”, e seleziona “Intersezioni link”
- Copia-incolla la URL dei principali siti nel “link intersect tool”
- Copia-incolla la tua URL nel campo “Ma non linka a“
- Clicca su “mostra opportunità di link”
Seguendo questi passaggi ti verrà mostrata una lista nella quale potrai vedere quali siti stanno linkando ad uno o più dei tuoi competitors.
Recensioni e rating
Come per le citazioni, anche il numero e qualità delle recensioni dei clienti su piattaforme diverse e la qualità e autorevolezza di quest’ultime, sono tutti important fattori di ranking per ricerche localizzate. Le recensioni e relativi rating sono infatti considerate degli indici per valutare l’utilità e affidabilità del tuo sito web e dei prodotti e servizi da te offerti. I canali sui quali incentrare i tuoi sforzi sono principalmente due: Facebook (e gli altri principali social media) e Google my Business.
Ricevere buone recensioni da familiari, amici e clienti su piattaforme come Trust Pilot e social media viene valutato positivamente da Google e consente di acquisire una grande visibilità. Alcune piattaforme social come Hootsuite e Buffer permettono di monitorare le recensioni e ricevere comunicazione ogni qual volta il tuo brand è menzionato.
Nuove tecnologie
L’evoluzione dei motori di ricerca permette oggi agli utenti di visualizzare dei risultati di ricerca unici che tengono conto della collocazione geografica dell’utente. Questo si nota soprattutto con l’introduzione della possibilità di eseguire ricerche vocali da mobile o home device tramite assistenti virtuali quali Alexa, Siri, cortona, Google assistant,…
Segnali social
Secondo i risultati di una recente indagine realizzata da We Are Social, gli utenti attivi sui social sono 3,48 miliardi, di cui 3,26 vi accedono attraverso dispositivi mobile.
Nonostante questo, molte piccole attività imprenditoriali locali non sembrano aver compreso che i loro profili social producono un impatto sui risultati local SEO. Ai fini del ranking per risultati localizzati, Google utilizza tra i vari segnali 3 metriche: rilevanza, distanza e prominenza.
La prominenza della tua attività rispetto alle altre viene calcolata da Google in base ad informazioni ricavate da link, contenuti web (blog post, pagine, articoli, ecc.), citazioni, recensioni, directory,…
Google ha chiarito che i vari like, condivisioni e commenti sono ininfluenti ai fini del ranking, ma accrescono la prominenza che invece lo è. I profili social permettono di inserire informazioni di contatto, assicurati quindi che i tuoi dati NAP+W siano consistenti, aggiornati e uguali in tutti i profili e nel sito web.
Conclusione
In questa lezione della SEO Academy preferita abbiamo parlato di local SEO. Ti abbiamo dato informazioni utili ad ottimizzare in autonomia contenuti per ricerche locali, costruire citazioni locali e “rubare” link locali ai competitor. Ma questo non basta, la local SEO, come la SEO regolare, si evolve richiedendo nuove abilità e competenze.
Delle novità che saranno introdotte e il cui sviluppo si rifletterà sul modo di fare local search, continueremo a trattare nelle prossime lezioni. Rimani aggiornato e continua a seguirci, nelle prossime lezioni della SEO Academy parleremo di altre cose molto interessanti…
Se ti serve aiuto con la local SEO, o con la SEO in generale, e se vuoi migliorare le tue conoscenze in ambito SEO… contattaci!
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